domenica 16 marzo 2008

FERMIAMO IL DRAGO







Ecco perche' i popoli hanno inventato le fiabe,perche' non è possibile contenere nella descrizione realistica, descrittiva, gli avvenimenti del mondo.
All'alba dei tempi cosi'è stato, e nel tempo globalizzato ed iconico continua ad esserlo .
Come si puo' parlare da casa nostra delle questioni del mondo, dal comodo e pigro pomeriggio di una domenica qualunque, dal blando passeggio cittadino, dalle ciabatte di casa?
Eppure il mondo entra da tutte le fessure della nostra quotidianita',ci assilla, ci incalza.
Sono le fauci del drago, sono i lapilli delle sue emissioni laviche, sono i bagliori brucianti delle sue fiammate distruttive.
Sulla 'questione tibetana' sono d'accordo con il boicottaggio delle Olimpiadi,o almeno con lo spauracchio dello stesso ;anche se chissa' quante eco falsate questa storia avra' nella politichetta nostrana,penso che qui ci siano priorità da affermare,a prescindere dai rimasugli di bottega che ne nasceranno.
Come si puo' permettere un genocidio e ,subito dopo,la vetrina scintillante dell'agone sportivo mondiale, con il suo back-ground immaginifico di evento di pace,di fusione di popoli ?
Non è possibile, gli interessi in gioco e gli sponsor multimiliardari resteranno a becco asciutto, ma la vacca cinese, per essere munta ad oltranza da chi primo arriva,per giocare pulita nell'asta dell'economia internazionale, deve dare al mondo garanzie di trasparenza.
Anche se il drago muta forma e sembianti, e le scienze antropologiche non sono scienze esatte, ci si deve provare, a fermare il drago.