mercoledì 10 giugno 2009

IL MIO ADRIATICO


Un mio testo, 'IL MARE E' L'ADRIATICO' segnalato al premio nazionale ' CITTA' di CATTOLICA'.
E'successo ad Aprile, me ne sono accorta ora.
Che dipenda dalla mia antipatia congenita per gli 'eventi' letterari?
Sorry.
Qui di seguito un piccolo passo:

'.....Se è troppo caldo si desidera una casa ampia,fresca e bianca in cui stare ad aspettare che la caligine afosa,il torpore del cielo immobile e bianco lascino spazio alla brezza; anche se c'è nebbia,quella nebbia fredda e uggiosa di certe giornate novembrine o anche di metà febbraio,quando la temperatura della terra è abbastanza calda per produrla,ma il vento dell'inverno lavora tutto attorno, a gelare notti e giorni.
E anche quando il freddo gelido del nord spazza via le sterpaglie che le tempeste hanno depositato sulla riva, urla contro i pali di cemento e contro quelle poche costruzioni rimaste a sfidare la brutta stagione.Urla forte,sferza la pelle,impietrisce le mani,fa lacrimare gli occhi.
Il desiderio della casa allora si fa forte,intenso, sempre piu' forte.
Nella casa grande si sogna di tornare a rincuorarsi, a fare merenda,a sedersi ed aspettare,a fare tutto quello che si puo',come in un luogo di riparo e di quiete.
E talvolta ci si acquatta in riposo e si immagina di essere arrivati a destinazione.
Eccola la casa bianca,poco piu' in la' della riva,sembra preparata da un tempo immemorabile........'