giovedì 22 dicembre 2011

SALUTE SERENITA' SOLDI /BUON 2012


A CHIUNQUE PASSI DA QUESTO BLOG


 SALUTE    SERENITA'  SOLDI  

UN BUON NATALE


E UNO SPLENDIDO   2012



domenica 18 dicembre 2011

IL TROVATELLO

Alla stazione di Firenze l'altro giorno un ragazzo con i caratteri arabi teneva a guinzaglio un bel cagnolino bianco e nero,pulitissimo,molto ben curati entrambi.Era preoccupato perche',abituato alle crocchette,il cagnolino al momento aveva mal di pancia.Diceva di averlo trovato piccolissimo in un cassonetto e di averlo salvato.
La citta' a meta' mattina era percossa da un'ansia  prefestiva  energica ma  leggermente allucinata.
La gente greve,il passo veloce.
Nella immediata periferia il traffico infernale di tutte le citta' attanagliava di buon passo,senza requie.
La ferita di  due giorni prima,l'omicidio del folle razzista,era nell'aria,voce latente.
Il cagnolino bianco e nero faceva le feste,allegro e contento di essere vivo.

venerdì 16 dicembre 2011

UN MERCOLEDI' DA SCRITTORI/RINGRAZIO


Riingrazio per l'invito alla serata finale di 'Fogli di viaggio-in memoria di Tiziano Terzani',per il riconoscimento avuto
e per l'esperienza.
Un pensiero particolare
alla madrina del Premio,Angela Staude Terzani.

martedì 13 dicembre 2011

SANTA LUCIA


Santa Lucia,il giorno piu' corto che ci sia.
Santa Lucia,che per i poveri di un tempo era protettrice degli occhi,della vista,del buon vedere.
Santa Lucia che individua e scopre.
Hai smarrito un piccolo anello prezioso,un bracciale,guarda bene,aguzza gli occhi,cerca e trova.
Chi cerca trova,in questo cuore dell'inverno brutto e dissestato.
Aguzza gli occhi,è il tredici di dicembre,e spunta gia' un raggio di sole.
Santa Lucia,raggio di sole,occhi dei mei occhi,vita della mia vita,vita mia,bene prezioso.
Aguzza gli occhi, e guarda bene.
Cerca di capire cosa è meglio.
Trova il tesoro, che rimane nascosto sotto cumuli di polvere grigia

lunedì 12 dicembre 2011

CALCESTRUZZI e SIGNORE


Colate laviche di calcestruzzo impastano il potere dei boss.
I titoli di cronaca urlano le poche frange sicuramente marginali di una realta' assai piu' forte e ramificata,ogni giorno ce n'è una.
Cacestruzzo e discoteche;cemento e clan; camorra e mattone,ormai è una litania.
Ci si pone una domanda:ma dove stavano tutti i controllori, quando la 'cosa' cresceva?
Se ne sono accorti ora?
Eccetera.
Pensavo che il calcestruzzo è materia maschile.
I capi dei capi,i piccoli capi degli ancora piu' piccoli capi,quegli uomini veri che chissa' forse sono neanche ominicchi ma quaquaraqua' imbellettano di calcestruzzo coste e colline,pianure e dossi montuosi.
La mia citta' è una colata lavica,poi ogni tanto un titolo di cronaca grida .
Le donne,lo so,non amano il calcestruzzo, e dovrebbero chiedere conti chiari ai propri uomini.
Talvolta è accaduto,speriamo che 'se non ora quando' significhi anche questo.

domenica 11 dicembre 2011

ERRATA CORRIGE


Sorry,mi sono sbagliata,ho sparato una balla.
La sedicenne si è giustificata,forse, o forse no.
Del resto a quell'eta' le balle si sparano,la realta' è fluida,tutto traballa.
Si puo' fare del male o del bene con inconsistenza.
Non era stata violentata da due rom,si era inventata tutto.
Quando è partito il raid razzista la nostra sedicenne stava in discoteca o all'aperitivo?
E quale malattia cova per aver sparato proprio quella balla li'?
E gli altri?
Che storie le hanno raccontato,a tavola,la sera, e tra i banchi di scuola,tra un sei meno meno e un cinque e mezzo?

Poveretta,ma che sia anche bruttina?

giovedì 8 dicembre 2011

CANTO DI NATALE



Mentre navigo a vista tra patronati e dichiarazioni governative,per capire quando saro' libera,dopo circa quaranta anni di devozione e di buon comportamento, non mollo l'idea che a scuola il libro,letto e mtabolizzato con curiosita',piacere,creatività- e immaginiamoci qui una lunga lista -,debba essere cosa normale.
Con i miei pensieri sul groppone,metto in piedi in una selva oscura di sedicenni un'idea su 'Canto di Natale' di Charles Dickens.
Proprio sotto Natale,vedendo di non 'disturbare' i' programmi',miei e altrui.

-A cosa serve?-chiede D.,con l'occhio allenato.

Gia',in questa scuola, a cosa serve?

martedì 6 dicembre 2011

CARI PROFESSORI


Cari professori,che ora ci governate,
fa bella impressione vedervi
seri e competenti,dopo quello che abbiamo visto in tutti questi anni,sullo stesso teatrino.
Vorremmo credere di essere con voi partecipi di una rinascita,fatale,quasi quanto quella del dopoguerra.
Il senso di appartenenza,l'etica,la sostanza della 'polis',i sacrifici necessari allo sforzo collettivo per la necessaria ripresa.
Pero' un tarlo ci rode:
la nostra intelligenza si è allenata al dubbio,ahime',e ci fa vedere che anche con un povero pallottoliere i conti sarebbero tornati,con il metodo di grattare nei cassetti aperti .
I cassetti dei pensionati,di chi ha appena poco piu' di mille euro al mese,di chi sgobba .
Credevamo che 'riforme strutturali' significasse metter mano-tecnicamente,chirurgicamente-a quelle due o tre piaghe(rendite,sommerso,economia criminale,parassitosi della politica).
Il tempo era poco,d'accordo,ma noi siamo abituati a far tornare i conti dei nostri minuti al secondo,senza sgarrare.
Speriamo riusciate a cavarvela anche voi,sul tempo che incalza.
Amen.