giovedì 29 settembre 2011

SIAM COME LE LUCCIOLE



Alle sei e trenta circa di mattina la radio comincia con il raccontare che nella vicina Grecia non pagheranno gli stipendi di ottobre.
Alla undici circa la sbirciata data ai quotidiani insaccati di fretta all'alba nella borsetta rivela che il bordello di cui si è piccola pedina sta andando a fuoco,minuto piu' minuto meno.
Cosi' che se capita di incontrare un'amica/un amico che sta impegnandosi in qualcosa
di degno,la/lo si guarda come cosa eccentrica,una sorta di esemplare fuggito dal recinto delle ultime specie protette.
Si annaspa sulla propria onesta',e si fa come se niente fosse.
Siam qua,come le lucciole,viviamo nelle tenebre e arriviamo ogni giorno al pranzo e anche alla (parca) cena.
MA CHE SUCCEDE,nella realta'?
Chi puo' raccontarcela con un'approssimazione accettabile per un'intelligenza media?
Siamo disposti ad imparare,promesso.