domenica 29 settembre 2013

UMILMENTE

Questione dolente e delicata.
Si parla di femminicidio e di dolore delle donne.
Fa quasi male sentire le grida della cronaca che spesso cavalcano l'onda senza approfondire.
Ricordo:
che mia madre raccontava di giovani donne che -nel Novecento-entravano in famiglia e morivano,il ghetto diceva:'E' morta di consunzione'.In realta'  morivano di straniamento,di parto,di fatica,di abusi.
Penso:
quanto è stato difficile per me,in alcuni momenti,lasciar emergere il mio lato femminile,intuitivo,fluido nei luoghi di lavoro,quasi impossibile.
Credo:
che la vita delle donne,in famiglia,sia fatalmente schiavizzata,che non vuol dire malinconica,ci sono forze nel corpo della donna che sono grandi.
Sorrido:
pensando che nel 2005, a Parigi,ho visto tanti babbi,nelle metro',per strada,con nugoli di bambini di tutti  i colori,molto simpatici.