lunedì 21 marzo 2011

UNA GRAN BRUTTA STORIA



Ditemi qualunquista,ma la questione libica è una gran brutta storia.
Gran brutta storia,quella del'Occidente che si fa garante di diritti nelle terre intrise di petrolio.
Gran brutta tentazione quella dei Francesi, che hanno nel DNA il vizietto del colonialismo imperialista,non essendo ancora risarciti nell'amor proprio dalla questione algerina.
Gran brutta storia quella di un 'Italia che passa,ufficialmente,in quindici giorni, da un' accoglienza sviscerata ai bombardamenti.
'Tripoli,bel suol d'amor
.........'
'Eurovietnam'possibile:questo il vocabolo coniato da Vittorio Zucconi nel suo editoriale di ieri.
E da qua si capisce poco.
Non si distingue benissimo tutto il panorama di una sacrosanta levata di scudi alla Storia di un popolo che chiede liberta' e diritti.
Soprattutto non se ne distinguono,ammesso che ci siano, i profittatori che possono agire dietro le quinte.
Tutte le armi, da dove arrivano?
E' facile,come gia' accaduto,parlare di 'obiettivi sensibili' come preoccupazione prioritaria.
Quali obiettivi sono sensibili?
Lampedusa che scoppia e pare non sensibilizzi troppo nessuno?
I civili che sicuramente ci resteranno,come in tutti i giochi alla guerra che regimi imbelli,trafficanti corrotti e 'quaquaraqua'd'occasione metteranno in scena,riimpaginando vecchi copioni?