giovedì 30 aprile 2009

PA-RA-DA







'Pa-ra-da' è un film sfortunato, a detta dell'operatore della Cineteca Comunale di Rimini.
Applauditissimo a Venezia,ma con un percorso di pubblico stentato.
E' bellissimo.
Esordio del figlio di Gillo Pontecorvo, Marco,un piccolo ricostituente per il cuore e per l'anima,nonche' un ottimo oggetto artistico, nella fotografia, nella discreta narrazione ,mai moralista ne' calcata,nonostante il materiale 'forte'.
Narra del clown franco-algerino Miloud Oukili,oggi trentaseienne, protagonista di un piccolo 'miracolo' sociale accaduto tra i 'boskettari', i bambini delle fogne di Bucarest del dopo-Ceausescu ( 1992).
Un'miracolo' di cui le sequenze tracciano le tappe, con fedelta' documentaristica e priva di retorica,anzi con naturale leggerezza.
Ti convince che i miracoli accadone, e si reggono su mille fili preesistenti, occasioni,contingenze.
Il cuore dell'uomo è grande e il cuore dei bambini e dei giovanissimi è un pozzo profondo di energia,di comandi profondi che vengono dalla notte dei tempi,dalle storie passate,stanno in bilico sul crinale del futuro,tra vita e morte.
Dalle fogne di Bucarest alle piazze d'Europa,ma non è fatalismo:è il trionfo della volontà,di una professionalità attenta e seria giocata sull'arte del ridere.
L'arte è di strada,ma è praticata con rischiosa,quasi tranquilla,profetica pedanteria.

PA-RA-DA: ma anche noi ce la possiamo fare.