venerdì 14 dicembre 2007

DELLA LEGGEREZZA


Sostengo, con Calvino, le ragioni della leggerezza.


Da 'Lezioni americane',pag.5:'..Questo non vuol dire che io consideri le ragioni del peso meno valide,ma solo che sulla leggerezza penso d'aver piu' cose da dire'

Anche se poi mi succede di intendermi e anzi di prediligere, per contrasto, i pesanti, cioè quelli tosti, seri, secchioni e anche un po' rompiscatole. Con i pesanti in genere vado d'accordo,scappo via al momento giusto e loro se ne stanno li' a pesare,ma va bene,a ognuno il suo.

Quando poi è l'ironia che ci accomuna, va a gonfie vele.

Chi non sopporto sono quelli che nascondono dietro falsi veli la malignità.

La malignità è pesantissima, ma in piu' anche puzzolente e paralizzante.

Mi è capitato di incontrarne, e ci ho messo un po' a realizzare.Che fatica terribile dev'essere, per il malignetto, arrabattarsi a parere persona libera e a modo! Deve darsi d'attorno, costruirsi un reticolo di protezione, alleanze e sistemi di conforto.

Dunque, fatemi contare, ne ho incontrati due o tre, forse quattro, e basta e avanza.Naturalmente è questione di punti di vista, e non è proibito ai malignetti-da me presunti tali- dire la loro.

Dicevo, della leggerezza.

Che puo' essere anche malinconica, oppure fugacemente allegra.

Scivolare in superficie e concludere con un pugno di mosche gli affari in corso, ma anche correre velocemente verso un'ipotesi di fraternita'.

Approssimazione, ma anche capacità di spostarsi,con un volo di farfalla, su un altro pianeta di osservazione.


Con leggerezza si puo' stare in casa, il sabato sera,a guardare il proprio cane che ronfa.

Considerare la signora Rosa e i suoi principi al pari dei pensieri dell'ultimo intellettuale di tendenza.

La leggerezza è spuma delle onde, quando battono e ribattono la riva, e lasciano solo una piccolissima gora, sulla sabbia bagnata. E' sensazione di un silenzio ,arcano e pesante, che avvolge tutte le cose,sotto la scorza pesante delle parole.

E' sentirsi serissimi con se stessi, irripetibili ,ma anche un poco inutili.

E' lavorare sodo,in un impegno dovuto, ma poi, voltato l'angolo, non ricordarsene piu'.