venerdì 30 settembre 2011

SIAM COME LE LUCCIOLE/2

Vorremmo vivere beoti e contenti,invece c'è quella strana tensione a capire.
Fascia di mezzo,stretta tra chi se la spassa davvero con fiumi di soldoni che corrono e chi sta per diventare cittadino di quella zona grigia abitata da chi non arriva a fine mese,il lento popolo delle varie 'Caritas' ,ci sentiamo un po' stralunati.
Intanto ci sfuggono le coordinate razionali,quelle serie, del gran calderone.
Avremmo i numeri per afferrarne un paio.
Invece la realtà ci distrae.
Per esempio il traffico sempre piu' caotico delle citta'.
Immaginiamo dispendioso.
Oppure la densita' delle 'movida' giovanili.
Immaginiamo detratte dalle tasche di papa'.
Lasciamo stare panorami piu'' glamour',nonche' piu'oscuri.
Altri capitoli.
Ci sfugge la ragione dei nostri sacrifici.
Ma non abbiamo menti da parassiti.
Vorremmo uscire dal bordello salvando la nostra dignità,che' ne abbiamo una sola.