mercoledì 18 agosto 2010

LO DOVEVANO AVVISARE




Dovevano avvisarlo,il regista Giuliano Montaldo, che Rimini è un posto cosi'.
Forse lui credeva di venire in un posto dove si parla chiaro,dove il bianco è bianco e il nero è nero, e invece è capitato proprio nella Rimini D.O.C,quella dei 'pataca',per intenderci.
Non so nulla delle beghe interne alla Fondazione Fellini,ma il fatto che Montaldo se la sia data a gambe levate mi fa pensare che nessuno lo avesse avvisato.
Perche' ci vuole un programma di decodificazione per comunicare a Rimini.
Ti dicono:'Domani alle sei e un quarto sotto la Torre dell'Orologio'- e tu credi sia normale essere,all'indomani, sotto detta Torre.
Ma va. Era un'opzione relativa,cioe' rischi,se ci credi,di restare come un'coccale' a becco in su a contare i minuti fino a notte.
Ti dicono:'Bravissima,confidi su di noi per.....' e tu ci credi .
Malissimo.
Qua tra il dire e il fare c'è di mezzo un mare percosso da un irrequieto e volubile vento di terra,
e le definizioni sono sempre opinabili,quando passa il vento.
Luogo di frontiera da sempre,luogo di sopravvivenza opportunistica.
Ma,come dicevo, con un buon programma di decodificazione qualcosa si ricava anche.
Per esempio-azzardo-sul fronte del Cinema:trovo che sia,sul territorio, un interesse reale,una fonte creativa.
Certo,per resistere,ci vuole un fisico bestiale.
E bisogna essere preparati.


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