mercoledì 12 maggio 2010

RIMINI,ovvero DELLA SOPRAVVIVENZA


Sappiamo da persone civili che 'tutto il mondo è paese',ma sappiamo anche che c'è paese e paese.
Rimini è un paese difficile, per chi ha nel DNA la molecola della persona perbene.
Magari sara' anche sbagliato, essere 'perbene',magari chissa' quali antri oscuri nasconde questa etichetta cosi' semplice.
Non siamo beoti,un po' di accortezza l'abbiamo macinata.

Comunque:
luogo sfuggente e infido,luogo di ogni ambiguità,la mia (?) citta' si fa avanti nel suo ordine ancestrale:
tirare a campare.
La legalita'.
Vorrei capire alcune cose:quanto sommerso, quanto non-dichiarato, quanto abusivo, quanto'concesso' sia REALMENTE parte di Rimini.
Dati chiari, semplici.
E invece si capisce poco.
Per esempio:cosa sta dietro i tanti negozi che chiudono, e dopo un po' 'riaprono' come 'Venditori di oro anche usato'?Una pagliuzza, che puo' nascondere un pagliaio?
Per esempio :cosa sta REALMENTE dietro sigle pseudo-culturali, che si puliscono la bocca con belle parole? (fratellanza,solidarieta',ecc..): logge massoniche,raduni elitari,fondazioni,club,circoli,meeting vari,ecc...
Per esempio:quali patti sono stesi,al di la' di noi, tra le Amministrazioni e i Padroni del Cemento?

Abbiamo bisogno di sapere,la Verità,quella semplice.
La sensazione continua invece ad essere quella di una clawnerie,dove vince il funambolo migliore.

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