sabato 13 dicembre 2008

OMICIDI NEGLI SCANTINATI




La vicenda del ricercatore catanese Emanuele Patane' ,morto a ventinove anni di tumore ,con il suo memoriale-shock ,ha aperto ancora il bubbone delle condizioni di vita dei giovani ricercatori italiani,nonche' la piaga, piu' planetaria, dell'abuso sconsiderato della chimica.
Giovani vittime di una noncuranza colpevole ricordano il luogo comune italico che la ricerca è relegata negli scantinati, luoghi insalubri,mal protetti, luoghi di povertà e di rischio.
Atenei prestigiosi-non ultimo il bolognese, v .logistica dei luoghi di ricerca al Sant'Orsola /Malpighi - sbattono giovani eccellenze in condizioni esistenziali e lavorative allucinanti, che ben poco hanno di bohemienne.
Ed inoltre:
-a che punto è il riordino dei bandi di accesso alle carriere universitarie, alle specializzazioni post-laurea,agli assegni di ricerca?
C'è solo una parola.chiave che puo' illuminare tutto questo pantano:VERGOGNA.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Anna Rosa, anch'io oggi ho scritto un post sull'argomento.
Buona serata
Fino

Anonimo ha detto...

Se la riforma gelmini fosse stata la riforma di un governo dignitoso, questi sarebbero stati aspetti da riformare e risolvere. Ed infatti, sono rigorosamente assenti.
luigi

Anonimo ha detto...

Gobettiano.Si', la cosa terribile è tutta questa gioventu' al macero

Fino.
Leggo sempre i tuoi post, ma ultimamente sono un po' pigra con i commenti.Saluti e grazie del passaggio
(Ma che dolore, per quei giovani morti cosi!)