Noi siam come le lucciole, viviamo nelle tenebre....
Cerco di parlare di scuola, non di case chiuse,perche' della prima so qualcosa, delle seconde nulla,solo letteratura.
Oddio, una casa chiusa è anche un po' la Scuola,messe cosi' le cose.
Scusate, ma ne ho viste e sentite troppe ,credevo che in cinquant'anni si sarebbero fatti dei progressi,
Vorrei dire una cosa intelligente,non mi riesce.
Forse una si'.
Assenza di memoria,ecco.
Prendiamo l'istruzione primaria,che accanto a quella materna-infantile faceva di diverse zone d'Italia gemme preziose, punto di riferimento per l'Europa.
Cito sempre, a proposito,gli splendidi asili emiliani ,meta di ' pellegrinaggi' di equipe psico-pedagogiche del nordeuropa.
Prendiamo i 'quaderni' che circolavano sull'informazione nei licei della nostra giovinezza.
E i progetti di amicizie e solidarieta' tra colleghi che facevano nascere avventure educative fino a tutti gli anni novanta.
Prendiamo anche i solitari, silenziosi professionisti,carichi di competenze e di conoscenze che sono passati,hanno dato il meglio di se' e adesso fanno i pensionati .
Abitanti della provincia del mondo,studiosi e seri.
Formatori veri.
Mia figlia fa ancora gli auguri di compleanno alla sua insegnante di lettere delle Medie.
E gli insegnanti- autori-ricordo una Fiera del Libro per ragazzi di Bologna,metà anni ottanta, che mi accolse un racconto sull'infanzia/adolescenza,'Il cortile del susino'.
Dei Ministri pasticcioni si possono fare polpette, se si ha l'aria per respirare.
Poi,hanno cominciato invece ,costoro, i Ministri, a troneggiare.
L'ovvieta' a campeggiare.
L'aria bassa a farsi caligine.
Passerelle si', passerelle no, obbligo un po', soldi zero, tagli, tagli, tagli,soldi sprecati in buchi neri-v.il buco nero del disagio,su cui hanno mangiato eserciti di maneggioni,poveretti, tutti teniamo famiglia-
Ognuno che arriva la spara piu' grossa .
Diffidare di chi dice:'Io vi prometto!!!! Io cambiero' tutto!!!-
Diffidare.
Il problema è andare a salvare dalla discarica la memoria ,il costruito, il buon manufatto,quello che dal basso,dalla vita si è buttato li',nei corridoi,tra le pareti scalcinate,sugli autobus traballanti,nelle simpatie e diffidenze reciproche,nella fatica dell'impegno non svenduto..
Ce n 'è stato tanto.
La storia non si butta via,altrimenti, come le lucciole, ci mettono sotto al bicchiere di vetro per farci cuocere nell'estenuazione..
3 commenti:
Quali emozioni risvegli nei tuoi post.
Mi piaci quando racconti della tua vita privata: tua madre Lidia, tuo suocero Giuseppe.
Ricordi che tua figlia ancora fa gli auguri agli insegnanti: gran brava figliola. I miei insegnanti non ci sono piu'. Con loro ho avuto sempre ottimi rapporti, anche da lontano: loro in Toscana, io in Sardegna. E i bidelli? Erano i nostri complici quando qualche volta si era un po' esuberanti.
Mi hai commosso.
Grazie.
Vale
cara Anna Rosa, adesso i ministri spadroneggiano perché vogliono solo catturare l'attenzione dei media. Ogni giorno fanno a gara a chi la spara più grossa.
Anch'io non dimentico alcuni dei miei insegnanti che sono stati degli educatori e dei maestri.
Buona serata
Fino
Pier Luigi e Fino, grazie del passaggio.
buona domenica
Anna Rosa
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