Qualcuno mi inviti ad un matrimonio miliardario, finalmente.
Di quelli che non avevo mai sospettato,agli infarinati del sessantotto parevano piu' pittoreschi gli amori dei poveri.
Invece eccoli qua. E nessuno, freudiano dell'ultima ora ,si azzardi a convincermi che il denaro è l'equivalente simbolico della m.(....)
Scuola vecchia, vecchi pensieri,romanticherie .
Il dato odierno, oggettivo, è che il denaro è reale,sempre di piu',eccome.
Reale come si puo',nella sua sostanza, reale per chi lo possiede, soprattutto. Crea caste, alleanze, relazioni, amori, disegni di vita e di potere,organizza il povero mondo.
Ben consapevole di questo la folta folla-non erano mica due sciacquette,era proprio una italica massa- che a Milano è andata in delirio per Paris Hilton andava al cuore pulsante del problema.
Il denaro, bello, sonante, virtuale e ipotetico, rischioso e rassicurante,culla d'infanzia e ponte per il futuro.
Lei, poverina, la Paris, non so se ne è accorta di tutto quel trambusto.
Non facciamo i cattivi, ma in fondo c'è miliardario e miliardario, lei non è di quelli con la stoffa,anche se con tutti quei titoli azionari anche una scopa sembrerebbe una regina.
Del resto le regine vere, quelle del Nordeuropa ,non hanno questo seguito, vanno a far la spesa come le casalinghe di quartiere, usano la bicicletta e sposano il postino.
Il fatto è che nei soldoni c'è sempre qualcosa di fatale.
Se i Paperoni ce l' hanno, dio glielo ha dato e dio glielo lascia.
Ma fin qui tutto normale, cosi' va il mondo da sempre,quello che non è naturale sono tutte le balle che ci siamo raccontati negli ultimi quarant'anni.
E' sempre meglio partire da affermazioni di verità,invece siamo partiti da bugie.
Che era possibile una rete di relazioni 'risanata' dal leviatano del denaro;che era possibile una naturalezza dei rapporti in barba a quei due quattrini che ci porteremo nella tomba.
Invece no. Chi ne ha tantissimo, se lo tiene stretto anche se dice agli amici al bar di essere dei loro, costruisce il suo destino a partire da quello e in quello morirà. Non ho ancora visto un miliardario che in casa sia onesto nel sentire,in genere fa il maggiordomo del suo conto in banca.
Vive, ama, odia, muore per quello.
Chi ne ha pochino se la cava meglio,sbraita nei punti giusti, si arrabatta e trova colpevoli piu' facili. C'è sempre chi ruba.C'è sempre qualcuno che ti assedia. Ainoi,lavita!!!!!!!!
Un sospetto:quante fans di Paris Hilton si nascondono tra queste brave signore che al mattino portano i bambini a scuola con il famoso 'gippone'?
Non ditemelo.
-Luigi, secondo te è meglio la miseria o la polmonite?
Chiedeva il buon Giacomo all'amico Luigi
-Questo è un problema-rispondeva lui
-Io dico la miseria-tagliava corto Giacomo
- Io dico la polmonite- ribatteva salomonico Luigi.
Dunque, che sia meglio la polmonite, o la miseria?
4 commenti:
Forse se si avesse del danaro un'opinione più sensata, se lo si considerasse come il risultato di un lavoro ben fatto, se......
E' sempre l'uso stolto che rende cattive le cose.
luigi
Mi ritrovo con quello che dici... Giulia
Mi ritrovo con quello che dici... Giulia
Grazie della visita, Luigi e Giulia.
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