lunedì 23 febbraio 2015

LETTERA SEMIAPERTA AGLI AMICI 'EX-QUOTA 96'

(A costo di parer renziana ad oltranza)
'Cari amici  ex-quota 96,sono con voi in questa 'gabbia' che ci incastra,togliendoci fiato e dignita' e sottraendoci il diritto ad una vecchiaia serena e meritata dopo quaranta anni di lavoro.
NON sono con voi quando  riducete a mero lamento ,lacerante richiesta puntualmente evasa,il richiamo al nostro diritto alla pensione.
In questo modo tutto pare risolversi  nella richiesta di carita' che un povero gruppo di vecchi fa,a chi comanda di turno.
'Piove,governo ladro'il mantra che i malandati giocatori di bocce recitano per sentirsi meno soli assomiglia alla voce di questi docenti anziani,sempre piu' soli e sempre piu' perdenti.
Siamo stati,ognuno a modo suo,intellettuali,educatori,dobbiamo usare il cervello e non solo la pancia.Deve esserci un modo intelligente e vincente per rapportarsi con dialettica al 'nemico'
Magari autoleleggendosi educatori di questi giovincelli che provano a governarci,nel bene e nel male.
Tanto le generazioni a venire saranno sempre piu'  lontane da noi,e ci saranno sempre piu' ciotoli sulla riva,detriti umani abbandonati.
Cerchiamo nella nostra intelligenza un punto di forza.
Intanto,da anziani,godiamo di una liberta' maggiore nelle situazioni,dove non abbiamo nulla da perdere.Cominciamo da qui.
Vi sembra poco?
Vi abbraccio'

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