lunedì 12 aprile 2010

STO CON EMERGENCY







Anche se è fin troppo facile,da salotto 'politically corrected', direi,un po' 'radical'-
dirlo da casa propria,al caldo.
Nella inquietante 'carcerazione preventiva' dei tre operatori di Emergecy mi assumo le responsabilita' di affermazioni popolari, non verificate ,fatte per intuizione.
Sono convinta che nell'ingarbugliato e tragico Afghanistan un ospedale di guerra sia anche un osservatorio scomodo.
Ergo,la trappola.


Chi cuce,ricuce,apre, taglia e ricompone centinaia e migliaia di poveri martiri civili di guerra,tanti bambini, matura una grammatica emozionale ed esistenziale che di certo non assomiglia alla nostra.
Bisognerebbe esserci,per dire con esattezza filologica .
Cosi', da qua, non rimane che un brandello di ideologia per poter affermare, senza ombra di dubbio.

' STO CON EMERGENCY'

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