giovedì 4 marzo 2010

SU QUALI ZATTERE


Su quali zattere dovremo salire per traghettarci da questo sfasciume ad una riva in cui portare la pelle sana e salva.
Non si sa.
La certezza che i giovani germogliano comunque e il futuro spunta come cespugli di erba verde tra le rovine è una fede e non una descrizione storica.
Ce la cantiamo come cantilena di buon augurio,ma quello che la storia dei tempi attuali registra è il crollo di un mondo antico, quello novecentesco, e l'assenza di un nuovo profilo.
Sulla mia zattera minimalista i giorni si allineano buoni quando ordinati.
Si sciolgono lievi quando sinceri.
Forse è cosi' che nasce il bisogno delle favole.
Da una zattera tra i marosi di un tempo cattivo,tra gli sconquassi della terra e del cielo,come cantilena che accomoda i minuti.

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