venerdì 19 febbraio 2010

IL COMANDO AI CAPORALI


La scuola pubblica italiana sta boccheggiando,le ragioni sono note.

Il colpo d'ascia dato dall'istituzione delle autonomie scolastiche attivate in un contesto assolutamente immaturo vede in questi ultrimi mesi i suoi frutti finali .
Strapoteri ai dirigenti, lavoro'sporco' ai vari caporali scelti dai primi,ridotto a consultazioni formali il potere decisionale dei collegi docenti, smantellamento dello'status quo' di diritto(continuita' didattica,valore della formazione,consolidamento di percorsi formativi essenziali e fondanti,riconoscimento di talenti),esasperazione dell'ordine formale,'di tenuta' rispetto all'ordine morale,basato sull'intelligenza,sulla critica e sulla liberta' di intenti.
Un bel polpettone.
La sopravvivenza qua e la' di antichi rigurgiti di dignità,capannelli di ottime persone che di danno onestamente alla loro professione non copre il quadro complessivo.
Credo che non ci sia ritorno.
Forse, addirittura, ho il sospetto che ad avere nostalgie garantiste sia molto peggio.
Cioe',se la storia va in quella direzione, tanto vale riconoscerne il percorso e guardare avanti.
La mia generazione ha vissuto bene la sua stagione,forse è veramente ora che si metta solo a guardare come va a finire.

3 commenti:

narda ha detto...

Non ho mai creduto all'adagio" tanto peggio, tanto meglio". Ma al peggio , altra perla di saggezza popolare, non c'è mai fine. E sono pienamente d'accordo con te. Però che peccato e .. che magone.

Anna Rosa Balducci ha detto...

Narda.
E' finita una stagione.
Ma,per restare sugli adagi popolari,c'è anche quello che recita:'Si chiude una porta e si apre un portone'
Che sia applicabile in questo caso o c'entra come i cavoli a merenda?
Salutoni

Anna Rosa Balducci ha detto...

Narda.
E' finita una stagione.
Ma,per restare sugli adagi popolari,c'è anche quello che recita:'Si chiude una porta e si apre un portone'
Che sia applicabile in questo caso o c'entra come i cavoli a merenda?
Salutoni