sabato 25 luglio 2009

SANTANNA,pensaci tu


Me ne intendo poco di agiografie popolari,so solo che Santa Lucia protegge gli occhi e Sant'Anna le gestanti e le madri in genere.
Allora, chiederei a questa Santanna di pensarci un poco lei,almeno domani,che' è il suo onomastico, a queste giovanissime mamme.
Ne ho presente alcune e le vedo in proiezione, come in quel serial televisivo poliziesco'Cold Case', invecchiate di quindici anni e con i ragazzetti che se sono sopravvissuti è perche' la specie deve andare avanti.
Santanna, pensacitu,almeno domani, che' è il tuo onomastico.
Altri che ci possano pensare non ne vedo, quindi tanto vale lanciare nel web una piccola litania assolutamente non blasfema, magari solo stralunata.
Per le giovanissime madri:dovrebbero intendere che quello che stanno avviando è una persona.
Ne vedo che esibiscono pancioni al settimo mese come se fossero a far da veline a Villa Certosa,e non sanno per nulla da 'nature',sanno solo da sfigate-tra i due stati c'è un limite estetico evidentissimo-,ne vedo che schizzano ai raduni musicali su gipponi strombazzanti,altre che riempiono interi cestoni da uno stipendio e mezzo con ciaffi inutili e costosissimi che nessun neonato usera' mai piu' di mezz'ora.
Per far toccare l'acqua ai bimbetti che sono sopravvissuti a 'tour' nei market, negli after-hours,nel vuoto delle chiacchiere,si attrezzano di armamentari che affogherebbero un delfino. Diciamola tutta:le giovanissime mamme,puerpere,neo-puerpere ,che vedo in giro al momento ,mi sono un po' antipatiche.

E se mi facessere scegliere,per assurdo, se essere loro figlia oppure orfana, opterei per la seconda.
Ma ,ne sono consapevole,con il beneficio della schizzatura para-senile.


2 commenti:

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

colgo nelle tue parole una punta neppure tanto piccola di legittimo pessimismo che però non riesco del tutto a condividere, non perché io "veda" diversamente da te ( i segnali sono tutt'altro che incoraggianti" ma perché non possiamo fare altro che sperare che, prima o poi, chi verrà dopo decida, per questioni del tutto evolutive, di risalire la china.

Io poi, ho sempre ammirato quella sorta di spavalderia che le "future mamme" ostentano,sarà per quel ventre così proiettato in avanti come un segno di sfida, sarà perché, tranne alcune eccezioni, mi paiono alquanto belle e sicure.

certo non posso che essere d'accordo con te che mettere al mondo un figlio sia una grossa responsabilità, innanzitutto nei loro confronti, compito che spesso viene tradito e che nonostante tutte le informazioni a disposizione e la nostra "pseudo cultura" non abbiamo fatto grandi progressi nella trasmissione di "valori" forse perché per trasmetterli bisogna prima di tutto possederli...

ciao anna

p.s mi potresti mandare la tua mail al mio nuovo indirizzo, devo spedirti una poesia di vincenzo giorgetti, che tra l'altro ti saluta.
cifalu@gmail.com

stefano mina

Anna Rosa Balducci ha detto...

Ricordo la mia gravidanza,bella e spavalda,ma anche consapevole.Con una punta,si', di nostalgia.
Grazie dell'intervento e saluti