venerdì 29 maggio 2009

CATASTROFISMI ACQUATICI


Una macchia di meduse scarsamente urticanti, lunga pero' dieci chilometri, sta viaggiando nelle acque tra la Corsica e la Liguria.
Al largo della Spagna tempo fa altre colonie di meduse-killer avanzavano a distanze pericolosamente umane.
Catastrofi e bizzarrie delle acque,stranezze metaboliche del sistema, per il risaldamento della temperatura, per l'eccesso di pesca, per tutti i vocaboli che si possono attaccare al prefisso 'eco' uniti al altri che indichino squilibrio.
L'ultima favola degli abissi recita che anche nelle acque di fiume ne stanno avvenendo delle belle,per l'eccesso di nutrienti eutrofizzanti :deviazioni endocrine, che vorrebbe dire in soldoni che ai pesci-maschio sta scomparendo almeno un testicolo.
I pesci maschi si stanno pericolosamente femminilizzando, a danno della specie tutta.
Ahime',povere pescioline!
Posto che la caterva di notizie abbia validità scientifica certa-ma pare di si',i cronisti delle acque sono per natura intrinseca infinitamente piu' credibili di quelli di terra- pare che il cosiddetto mondo terracqueo stia tutto quanto gridando che ci dobbiamo fermare.
Ma questo sicuramente non accadra' e tanto vale prepararsi a scenari futuribili senza perdere il senno e il sonno.
Oppure iscriversi al Partito del bagnino Medio, quello che ti assicura che il mondo tutto si ferma li',davanti alla sua 'zona'parola d'onore sua.
Basta poi crederci e ,almeno per una stagione, il gioco è fatto.
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