domenica 26 ottobre 2008

GNUOMMERI


Leggevo stamattina un articolo a proposito di lettere inedite di Carlo Emilio Gadda.
L'ingegner Gadda mi ricorda:
una bellissima lezione di Mario Petrucciani, ascoltata a metà anni settanta a Urbino, dove frequentavo, dopo la laurea a Bologna, una Scuola di Letteratura biennale.
Il tema era i letterati e la scienza.
Poi:il bofonchiare poco convinto del professor V.,preside dell'Istituto tecnico-fronte mare dove avevo un incarico, metà anni ottanta,finalmente a casa,dopo le valli trentine e la bassa modenese.
Il professor V.,gia' mio insegnante di Liceo, quando vide che volevo dare ai ragazzi dei temi su Gadda storse il naso :-Ma via, troppo raffinato!!-disse
Lui, che raffinato nelle Lettere lo era di sicuro, guardava obliquo quei tempi ancora ricchi.
E poi:il GLIUOMMERO. O GNUOMMERO.
Accidenti che bel concetto.
Il Commissario Ingravallo, protagonista di 'Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana' sa che la realta' si attorciglia li', in quell'indistricabile nodo para-metafisico, con-causale,de-ontologico ,ma reale,il dannatissimo imbroglio.
Ma soprattutto, e questo è uno spasso,il raccontino 'La tigre reale'.Bellissima presa per i fondelli di tutti gli psichiatri, anzi della psichiatria in blocco.
La trama è questa:consapevoli che le nostre nevrastenie si fondano su antichi traumi infantili ,si scopre che il vero grande Trauma che capito' al piccolo protagonista fu l'aver pestato una....si',una di quelle enormi'marmellate' che sovente stanno qua e la' nei parchi,metre era impeganto a giocare al gioco della 'tigre reale'.
Detto cosi' sembra una banalità,ma quando lo racconta Gadda si trasforma in una chicca da gran signori,lasciando intendere possibili 'pastiches' linguistiche da brivido.
Anche se la parola-chiave è ineqivocabilmente 'quella'.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sì! E' un racconto delizioso. Ma leggere qesto ed altro di Gadda sarebbe un utile esercizio letterario e linguistico.
luigi