mercoledì 13 agosto 2008
NOI NON CI SAREMO
Nell'ansia italiana ed onirica di grandi opere ,di grandi re-styling del vivere comune-grandi bufale, e ce lo siamo già detto-una risorsa viene continuamente bypassata:i giovani.
Dei giovani non importa nulla a nessuno.
Se non che'-anche questo già detto-le eccellenze se ne vanno dall'ex Bel paese in recessione, vanno via, spesso rischiando interi percorsi esistenziali, il fututo, la loro pelle.A qualcuno va bene e la loro intelligenza se la godono nel Nord Europa, o nelle zone emergenti del Continente latino-americano ed asiatico.
Gli altri, quelli che rimangono,in genere bivaccano.Poi bevono.
Dopo le cinque di pomeriggio, laureati o diplomati, ,co.co.co o benzinai,bevono.Si attaccano a bottiglioni di birra e finiscono li'.
Dai tredici anni in su ripulisconi gli scaffali dei market da tutte le schifezze alcoliche e pace.
Il fatto è che sempre di piu' la voce 'giovani' compare nel bilancio passivo,accompagnata a verbi come 'tenere', 'riabilitare','educare'.
Le giovani risorse, le intelligenze non sono considerate un SOGGETTO ATTIVO.
Hanno studiato, hanno fatto master a spese dei genitori, stages all'estero, sono carichi di competenze morte.
Si devono 'tenere a bada', come ogni dirigente scolastico insegnera''in primis' al primo collegio docenti di settembre.
Intanto, i vecchi marpioni delle politiche locali,tra una mangiata e l'altra, vaneggiano di investimenti 'produttivi',di lotta alla recessione.
Quante ne ho sentite qua in Romagna!!!!
Del resto questa mia dolce terra solatia,dolce paese, ha la vocazione tutta particolare delle maxi-opere,nonche' delle adunate oceaniche,non certo della valutazione accorta ed intelligente delle risorse reali.
Ahime', triste retaggio ,fermiamoci qua.
Tanto prima o poi l'ondata di quei giovani che si sono salvati emergera', anche se noi non ci saremo.
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