domenica 17 febbraio 2008

EDIZIONI NON SPECIALI




La stampa locale mi ha un po' stancato.

Ho scritto diversi articoletti per il 'Corriere Romagna', ma se devo essere sincera nell'ultima settimana neppure lo acquisto piu'. Mi pare diventato uno di quei quotidiani che stanno in piedi per rassicurare gli abitanti di una zona geografica che va tutto bene, che in fondo quei due o tre 'casus belli' vanno tranquillamente depistati verso la stagione balneare, e morta li' .
Per dirla chiara, un giornale che sta su perche' qualcuno lo stipendia. Ed è naturale, come si vivrebbe, altrimenti, anche a fare i giornalisti?
Se non che' mi sento un po' presa in giro, a scrivere di Rimini sul 'Corriere', mi pare di essere una di quelle scimmiette dietro le gabbie, a cui si danno le noccioline.
'La Voce ' di Rimini? Polemica, destrorsa ,quelle due belle rubriche 'Uomini e mare' e 'La voce della scuola' affogano in un'impaginatura inacidita, ciellina a tutto tondo, inquinata.
Sul vecchio chiacchieratissimo 'Resto del Carlino' non so cosa dire, lo leggo solo quando vado a trovare mia cugina, che ce l' ha sempre sul tavolo.
Una volta che sono entrata in redazione ,non ricordo perche',mi hanno trattata malissimo, la persona che era li', uscendo da una nuvola di fumo stantio , mi si è rivolta con sufficienza, e ho chiuso. Del resto, la cronaca locale si è ridotta alla descrizione pedissequa degli avvenimenti minimi, il tal assessore ha vinto la sua battaglia contro il povero delinquentello di passaggio, la tal maestra aveva mal di pancia e la vicina gliel'ha guarita imponendole le mani, il vecchietto ha visto la madonna nel suo orto e dopo gli è passata l'artrosi
Il settimanale cattolico 'Il ponte', se qualche anno fa poteva essere una testata qualunque, da considerarsi al pari delle altre, ora è 'roba' di chiesa, e resta li'.
'Chiamamicittà',foglio pubblicitario distribuito porta-a-porta- ha spesso interventi interessanti, credo che dietro ci sia un bel gruppetto di amici,auguro loro buon lavoro.
Non saprei.
La stampa nazionale?
Da quindici anni, forse di piu', faccio parte del popolo che compera 'La Repubblica', ma sinceramente so gia' cosa diranno domani le firme di rilievo, e un po' mi annoio, rimane che mi fa compagnia se la sfoglio, quando porto Orzo, il mio cane, al parco.
Anni fa avevo comperato per un lunghissimo periodo ,tutti i giovedi ' 'Il manifesto', per una bellissima rubrica libraria, 'La talpa libri', che poi è scomparsa, per lasciare il posto a rubriche piu' 'heavy', inavvicinabili, snob, ostiche.
Bisognerebbe acquistare tutto quello che 'è in edicola, come capita?
Un giorno 'La stampa', un giorno 'Il corriere della sera'?
Avendo tempo, forse.
La novità vera è questa storia dei blog.
Devo dire che mi sembra un mondo molto vivace, con alcune belle competenze, la percezione è che dietro ci siano belle persone, un friggere di energie, di idee.
Ho solo il problema degli occhi:il computer me li stanca tanto, e il succo di mirtillo-venti euro alla bottiglietta, dura neanche una settimana- non è sufficiente a risanarmeli.

Cosi', la mia partecipazione al mondo dei blogger è un po' limitata.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

La stampa regionale e locale è comela descrivi tu. Io collaboro con il "Giornaledi Vicenza" dove scrivo recensioni di libri e novità sulla letteratura ceca. Devo dirti che questo quotidiano tanto male non è. Qui tante persone lo comprano per leggere i necrologi e vedere i morti del giorno.
Sono un lettore di Repubblica. Lo trvo migliorato.Mi ha fatto piacere vedere che il numero di donna di sabato parlava di Bratislva dicendo quasi le cose che avevo scritto io sul blog qualche giorno prima.
A volte compravo il Manifesto e poiché amo il cinema, andavo subito a leggere le recensioni. Purtroppo agli amici delManifesto devo dire questo: mandate il vostro recensore a un corso di italiano.
Buona serata, Fino

Anonimo ha detto...

Una testata locale coraggiosa dovrebbe aprirsi ad interventi chiari, monitorare giovani e nuovi talenti, lanciare rubriche ,forum....invece il piu' delle volte questi giornali si riducono a celebrazioni di piccoli poteri locali,autocommemorativi,chiusi.
Ahime', la pagnotta!!!

Antonio Montanari ha detto...

Da vecchio ed "inutile cronista" riminese, dico che hai perfettamente ragione. Condivido la tua diagnosi sulla stampa concittadina. Antonio Montanari