domenica 21 novembre 2010

LE PERLE DI NONNA AZZURRA


Gira per Rimini una nonna eccezionale,che ho la fortuna di avere per amica.
Nonna Azzurra.
Che questa mattina ha raccontato ancora di fiabe,in un angolo del portico del palazzo dell'Arengo, e purtroppo pioveva.
Parole come perle che scivolavano via,scintillanti e buone,frammiste di gocciole d'acqua dal cielo.
Diamanti di terra e di fantasia,voglia di vincere.
Si perdevano,come i campanelli delle risate dei bambini.
E Giovannino,il piu' sfortunato dei tre fratelli ,alla fine è ancora riuscito a trasformare in principessa l'unica,disgraziata rana che gli era capitata per morosa.

sabato 20 novembre 2010

'SVISTE'IMPERDONABILI DI UNA DEMOCRAZIA NON ESPORTABILE


TARGET,la cagnolina eroica che in Afghanistan ha salvato la vita piu' volte a marines ,'esperta' in attentati kamikaze e in mine antiuomo, è stata soppressa da un distratto dipendente di un canile dell'Arizona.


Errori fatali di un meccanismo che,prima di esportare,sarebbe meglio revisionare.

giovedì 18 novembre 2010

PARLARE CON I RAGAZZI/2


I ragazzi delle medie/superiori escono dalle mura di scuola e vanno per strada a protestare,ma sono terrorizzati dalle sigle partitiche.
Le vedono come male, o almeno come strettoie in cui non vogliono incastrarsi.
A naso,sentono che il loro problema viene prima.
Chiedono di essere educati e condotti verso la vita adulta,non vogliono che alcuno scarichi loro addosso scelte precotte.
Tirano la corda,vanno un po' qua e un po' la',con quel filo di energia che la giovinezza concede loro,oppressi come sono da rumori assordanti e da evanescenze che crollano.
Vorrebbero una famiglia,questo tutti.
Vorrebbero respiro a quelle quattro nozioni impalate in un meccanismo che sanno obsoleto.
Intravedono un futuro, ma non sanno come arrivare alla riva,troppo lontana e confusa,troppo faticoso il percorso.
Non vogliono assomigliare ai grandi.

Vorrebbero-per quelle due o tre luci stellate che hanno nel cuore-poter ricominciare da un punto qualunque,che pero' li convincesse con serenita'.

mercoledì 17 novembre 2010

PARLARE CON I RAGAZZI


Parlare con i ragazzi è lezione di vita.
Decodifica luoghi comuni stantii ed improduttivi,illumina.
Mentre cortei che arrancano su vecchi sistemi antagonisti si diffondono per giuste ragioni nelle strade,se si incappa in qualche piccolo gruppetto-non importa se dentro o fuori le mura di scuola- e si chiede ragione del presente e del futuro, si accresce il proprio bagaglio di conoscenze.
Su queste conoscenze andrebbe giudicata una classe docente.
I ragazzi vogliono credere nel loro futuro.
Chiedono una scuola attrezzata a navigarvi.
Vogliono guardare negli occhi adulti in grado di reggere l'urto del tempo.
Non vogliono buttare via i loro linguaggi,ma-se orientati-sannno opportunamente navigare nei nuovi.
Sono in grado di riconoscere valori e sanno prendere giuste distanze.
Hanno sete di imparare.
Riconoscono oscuramente un analfabetismo storico pericoloso.
Vogliono produrre,progettare,aprirsi al mondo.
Quello a due passi da casa e quello che si raggiunge con l' areo o con il social- network.

Se si riesce a parlare con i ragazzi.

domenica 14 novembre 2010

MA PER FAVORE LASCIAMO STARE LE FAVOLE




Mi scuso con MASSIMO GRAMELLINI,che stimo corsivista sagace e giornalista onesto.


Ma il suo esordio narrativo, 'L'ultima riga delle favole',per i tipi di Longanesi,-capitatomi in mano per caso,prestato da un'amica- mi ha decisamente stravolta.
Devo subito essere sincera,cosi' mi tolgo il dente:
questo libro mi pare la quintessenza di un genere narrativo che ho sempre relegato in un mio personale 'indice',per dirla con un francesismo,del genere 'c.' integrali.
Ora,o io mi sono rincitrullita a tal punto che non riconosco piu' un pero da un melo-come nella famosa storiella popolare-;o Gramellini si è semplicemente divertito con successo e gli è andata bene.O....?Non lo so.
250.000 copie:'Imparare ad amare e a essere amati',recita la striscia promozionale.
Cosi':un tale,Tomas,depresso e sfortunato in amore-che' ,da noi in Romagna si direbbe: 'fortunato in amor non gioca a carte'-si insacca in un improbabile luogo,detto'TERME DELL'AMORE', e li' tra saune metafisiche e segnalazioni esoteriche trova l'anima gemella,forse sul bordo di una piscina.
Ora,io dico:ma la' a Torino,oltre a contestare Amos Oz perche' lo sanno loro,come la pensano'esattamente' su questo quesito:
'dove sta la letteratura di qualita''?
Mi pareva una terra esperta,e come.
E non solo di 'c'. esoteriche

giovedì 11 novembre 2010

IO SPERIAMO CHE NON CROLLO/2







Dietro Castel Sismondo, salotto del 'glamour'riminese,le antiche mura piangono

mercoledì 10 novembre 2010

GRAMIGNA


Erba cattiva,tenace,caparbia,avanza ovunque ,procede attaccando qualunque elemento e vince,distruttiva.
Gramigna nel cervello e nel cuore dei ragazzi,privi di guida.
La scuola cola a picco.
La famiglia.....
Rimane il rumore assordante della realta' che li spreme come rape senza sangue.
Scarica loro addosso il peggio dei fallimenti degli adulti e li ricicla pretendendo da loro prestazioni da vecchi.
Il meglio dell'assuefazione senza se e senza ma.
La vedo tragica.
Poveri ragazzi.
Nessuno che indichi loro un ideale,una passione credibile.
O almeno nessuno che 'strutturi' un ideale e lo renda praticabile nel pomeriggio di oggi,all'angolo della strada,dopo le ore di scuola,nel bar,in palestra.
Idee misere e frantumate che non arginano la diga ormai aperta .
'Devi' prendere dei bei voti.
'Devi' essere perbene.
Parole che non toccano le emozioni, il fondo del cuore,lasciano lo squarcio del disorientamento privo di cuciture.
Speriamo che dalla giungla intricata della gramigna cattiva nasca un germoglio spontaneo,tenero,fresco,deve e puo' accadere.
In fondo tante persone oneste hanno lasciato qua e la' traccia di se'.

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