Di cosa si parlano i giovani.
Forse non si parlano
Chattano.
Si mettono sui 'social network' anche se vanno in bagno una volta in piu'.
Si 'vedono'con. (Uguale forse sono fidanzati).
'Escono'.
E poi ritornano.
E pensare che la parola è capace di cambiare il mondo.
Perche' non si ribellano,nessuno lo capisce.
Invece stanno al gioco a testa china.
Prendono sei meno meno dalla vita e gli va bene cosi',poi si credono trasgressivi perche'hanno imparato qualche balbettio antagonista.
Invece non parlano.
Per 'parlare' intendo parlare di se',nel profondo,discutersi,coalizzare per crescere.
Invece hanno paura,una paura tremenda,e allora fanno delle cose,magari cose che la generazione prima riteneva impossibili,ma sono terrorizzati.
Mediamente mitomani,come è giusto che sia la giovinezza, si insaccano in progettualita' a medio termine,sanno reggere la strada e non escono da canali tutto sommato ovvii.
A volte,quelli che per caso hanno un deposito affettivo leggermente piu' solido,sanno riconoscere per brevi tratti i veri eroi.
Con onesta',li vedono anche nell'ordinario dei giorni.
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