
Noi bruttine stagionate abbiamo quasi tutte l'anima della fatalona.
Pero' siamo qua, castigatelle in questo look che ci contraddice l'essenza autentica.
Nel gioco occasionale delle parvenze, ci è capitato di essere come siamo,diciamola tutta:non abbiamo il fisico della escort DOC.
Neppure della modella, o della compagna di turno di un George Clooney qualsiasi, tanto per non far nomi.
Siamo cosi', nubili, coniugate o altro,ma c'è anche da aggiungere che qualcuna i suoi anni li porta bene,e non è poco.
E' comunque doveroso porsi un dubbio metafisico e di metodo:sara' per questo che andiamo in giro cianciando di cose da paravento ?Cioè di cose sublimate, asessuate,di genere neutro?
Cioe':pace,guerra,idee,destini,futuro dei giovani,rischio ambientale,salute e infanzia violata??
Sara' per questo, cioe', per forza di cose, come recita la storiella della volpe e l'uva,che ci diamo di volta in volta arie da scrittrici di provincia, o da suffragette dei povericristi?
Sara' per questo, cioe', per forza di cose, come recita la storiella della volpe e l'uva,che ci diamo di volta in volta arie da scrittrici di provincia, o da suffragette dei povericristi?
Puo' essere, puo' essere.
Noi, bruttine stagionate,pero' non ci scoraggiamo e ci permettiamo di sperare che alcune indicazioni che girovagano nel mondo-questioni dell'ultima ora-siano propositive per il futuro di tutti noi:
il Nobel a Obama,una cambiale in bianco,un vincolo;
la precisazione Costituzionale della vita pubblica italiana,un respiro di pulizia;
l'affermazione della ricerca scientifica;
lasciatemelo dire con un pizzico di orgoglio:il nostro Ateneo bolognese,indicato dal Times come degno.
Non chiedetemi se è realistico tutto cio',la bruttina stagionata di una cosa ha bisogno:
di sogni.