martedì 20 ottobre 2009

DAL BLOG IN POI


Una signora,anche ex-insegnante elementare di squisita sensibilita',nonche' poetessa, mi ha detto telefonicamente, durante un saluto veloce, che talvolta visita il mio blog e capisce che lo scrivo all'alba, o in tarda notte.
Segno di 'spleen' romantico?
O,perbacco, mi sono detta,e sono andata a controllare i presunti orari che meccanicamente 'google' appone ai miei post.
In effetti si evincono orari assurdi, tutti falsi.
La realta' è che scrivo sempre mai dopo le nove di sera, raramente lascio qualche intervento su blog altrui leggermente piu' tardi, soprattutto perche' ho gli occhi troppo delicati per i video in tarda serata.
Google,quindi, stampa a suo piacimento riferimenti temporali 'creativi',ci sara' un meccanismo che non ho sistemato.
Questa simpatica precisazione mi fa in realtà pensare che l''impronta digitale' assunta ormai dai nostri rapporti si fa sempre piu' prepotente.
Abbandonato lo schema relazionale del natio borgo, quello per cui tutti ti conoscevano come libro aperto,è rimasto il rischio di una comunicazione grossolana.
Aggiungi poi che quasi mai si incontrano persone di chiari intenti e buona sensibilità ma,sempre di piu', poveri cristi che arrancano,stravolgono,impongono,schematizzano.
Se la finiranno di blaterare, prima o poi,ma intanto ci tocca sopportarli.

Occasione, questa, per ripensare un po' l'utilita' di un blog come questo.
A distanza di due anni dalla nascita, mi sembra di capire che:
-mi ha aiutato nell'allenamento alla sintesi
-mi ha indicato una inclinazione piu' surreale che reale
-mi impone,consapevole della natura della piazza internettiana, una scelta veloce che-anche se lontanamente-mi pare piu' utile che narcisistica
-e' divertente e mi rilassa.
-vorrei diventasse un discreto strumento di 'marketing' per le mie produzioni cartacee,ma questa si' è la vera barzelletta.
orario reale: 15,30