martedì 27 ottobre 2009

SCIUR PARUN




Avevamo capito di avere una dignità e possibilità in pari misura ai signori uomini.
Questo al di la' dei folclori femministi , dei disastri comunardi,delle gabbie delle ideologie e delle chiese.
Nell'intimo di noi stesse,alla ricerca della nostra persona matura,in liberta' e coraggio.
Pareva una realizzazione, ai primi anni ottanta,quando le scuole materne emiliane erano affollate,ai cancelli, di giovani mamme che si scambiavano veloci due idee per poi fuggire al lavoro e ritornare , al pomeriggio, tra torte al forno venute male e qualche ubbia col marito,mai risolta,un borbottio di sottofondo tutto sommato tenace come un grande amore.
Non ci riconosciamo ,in questa 'hit-parade' di immagini di plastica,donne,falso-donne,mezzi-uomini,belle un po',rifatte e ritoccate,di stoccaggio,tre per due,in svendita eterna..
Siamo rimaste alla preistoria di un dignita' ' che vogliamo rimanga,anche se solo nel ricordo.
Con la 'pietas'dovuta,ovviamente, per chi del prorprio corpo fa una macchina deforme,vendibile,bella o brutta che sia.
Silicone e coca ci fanno lo stesso effetto di un noioso corso di filatelia.
Capiamo con intelligenza che le misure antropologiche del terzo millennio sono in mutazione.


Nel catalogo della storia,metteteci con le mondariso.