martedì 30 luglio 2013

UN PENSIERO PER LE VITTIME

Un pensiero per le vittime civili
di ogni guerra,dell'insipenza,della fatalita',del terrorismo.
Un pensiero per i caduti di Santiago de Compostela e di Pozzuoli.

domenica 28 luglio 2013

UN UOMO SINCERO

Non sono cattolica,non pratico chiese,ma riconosco gli uomini sinceri.
Addio anche a Ersilio Tonini.

martedì 23 luglio 2013

RESPIRO,film

Ho rivisto il film di Crialese del 2002,'Respiro',mi pare su   Iris,con Valeria Golino nelle vesti di una credibilissima Grazia,isolana ritenuta 'pazza',,ma amatissima dai figli(tre) e dal marito.
Presa da un'antica leggenda lampedusiana,la leggenda della donna 'strana'.in una splendida comunione con il mare,rivisitata in un'ambigua,affascinante  e misteriosa chiave mitico /onirica,e'un inno al desiderio di liberta' femminile.
Splendido il mare,belle le continue fluttuanti immersini,i corpi ritrovati,lei che ritorna dall'acqua,l'amore,la potenza del personaggio.
In un estate un po' cosi',un film che 'fa' estate.

lunedì 22 luglio 2013

'LA STAMPA', ALLARME

A.A.A. BUON QUOTIDIANO CERCASI.

Qualcuno mi sa dire ,con un'ipotesi attendibile,perche' il quotidiano'La Stampa' è cosi' malridotto?
La mattina è deprimente il binomio 'La Stampa '/'Corriere Romagna' in due minuti si legge,è scipito,uno poi si dice:'Bene,adesso bisogna che comperi il giornale'.

Che succede?

giovedì 18 luglio 2013

TUTTI I TEMI DI VINCENZO

Quando il suo supplente di lettere alle Scuole Medie di Ciampino,il prof.Pierpaolo Pasolini ,un tipo magro e curioso,gli diede da svolgere un tema,'Una giornata in montagna',lui che la montagna non la conosceva si invento' uno svolgimento strampalato.L'anno prima era stato bocciato da altri professori,bambino difficile e carico di una fantasia fuori misura.
Quella volta invece prese dieci.
E di li' comincio', e a noi ha continuato a regalare i suoi temi,uno dopo l'altro,seguendo quella sua fantasia.
Addio anche a Vincenzo Cerami.
E grazie di esserci stato.

martedì 16 luglio 2013

QUOTA 96

Tranquilli,non è un nuovo enzima salvavita,neo elisir di giovinezza,miracoloso integratore che reintegra nei passati 'anta'.
E' una sigla dolorosa,dice dei 3500/4000(c'è nebbia sulle stime dei numeri,l'INPS rimpalla al MIUR, hanno deciso di passare al pallottoliere,ci metteranno un po') insegnanti  pensionandi da due anni,bloccati li',a cancello aperto, a pulire -metaforicamente-gli sgabuzzini della burocrazia,ormai Dominus piu' reale del re.
C'è chi dice:'Ma di cosa vi lamentate,almeno il pane ce l'avete'
C'è chi aggiunge:'Non vorrete mica lasciare la scuola in mano a.......(censura)
Il fatto dignitoso è invece solo uno:
ne abbiamo viste tante,ne abbiamo attraversate tante che il cervello ci funziona troppo bene.
Non ce la possiamo fare a restare,dobbiamo essere messi da parte  come materiale prezioso,repertati come specie protetta,in una parola:essere lasciati in pace.
Vogliamo sopravvivere,anzi vivere.
Grazie

N.B Si consiglia piccolo passaggio nel web all'indirizzo:'Quota 96'


lunedì 15 luglio 2013

LA BUSSOLA

Non è il nome di un nuovo locale della  sempreterna 'movida' riminese,magari per sessantenni irriducibili.
No,è proprio la bussola nel senso di bussola,strumento orientante per eccellenza,in senso reale e simbolico.
'Perdere la bussola' è  un gran guaio,speriamo non ci capiti.
Allora,attiviamola ,questa bussola.
In questa estate 2013,bizzarra,a chiamarla 'estate' ci vuole del fegato.
C'è un discorrere onesto che rinfranca,un ridere che tonifica il cuore,un giudizio che si condivide e fa sentire forti:quante volte al giorno  puo' capitare tutto cio'?
Capita,capita.

domenica 7 luglio 2013

LA STORIA SIAMO NOI

Non so cosa restera' di questo furore che corre  verso il nulla,del divertimentificio romagnolo a tutti i costi che impazza e tinge le notti di fuochi fatui e di  giovani  stesi su barelle.Forse  è l'antica arte romagnola del sapersi arrangiare,forse è demenza.
In questa terra ,in un piccolo fazzoletto-ogni tanto qualcuno se ne appropria,per strade diverse,ricorstruzioni romanzesche,saggi storici,qualsiasi cosa- che le appartiene, un mio lontanissimo antenato costruì  nella seconda meta' dell'Ottocento la prima casa.
Il fazzoletto di terra è  detto  'Barafonda',il nome fu dato appunto da costui,reduce dal Brasile,dove aveva conosciuto una terra (Bara-Funda,nel distretto di San Paolo del Brasile) che gli pareva analoga  a questa nel paesaggio.
Dune,canneti e acquitrini :qui lui  edifico' la sua  casa,la prima della zona: vi ho abitato dai zero ai quattro anni.
Altre fole girano attorno a questo  nucleo narrativo storico centrale,tutte da verificare.
GIOVANNI BALDUCCI(Rimini,1853-1927),qui ritratto con la moglie ANGELA