Il calcio mi annoia,ho una tivu' che si vede si e no,il digitale terrestre è un flop,ma lo confesso, ho visto il goal di Mario Balotelli e ho esultato.
Poi ho anche letto la storia del giovane Mario.
Poi ho visto le foto dell'abbraccio alla madre .
Retorica addio,non sappiamo nulla del futuro,neanche del futuro di questo giovane campione,ma ho ancora esultato.
sabato 30 giugno 2012
lunedì 25 giugno 2012
A.A.A.REALTA' CERCASI
Ogni mestiere ha le sue pecche:il fruttivendolo a lungo andare assomiglia ad un ciuffo d'insalata,l'impiegata delle poste ad un timbro,il carabiniere ad una riga,cosi' come si dice che i padroni assomiglino ai propri cani e i coniugi lungamente conviventi sembrino fratelli.
E' la natura mimetica dell'essere umano che vede e provvede,rendendo camaleontico il processo di adattamento.
E il burocrate?
Il burocrate non è un personaggio,è funzione narrativa di un meccanismo,la miglior letteratura ha insegnato nel merito da sempre.
Purtroppo branche sempre piu' ampie di vita sono invase dalla burocrazia.
BUROCRAZIA e MERCATO:
cercasi contenuti reali.
domenica 24 giugno 2012
CONTESTAZIONE DI ADDEBITO in LISTA D'ATTESA
Dicesi'contestazione di addebito' informativa che apre a carico del dipendente eventuali procedure di sanzione disciplinare.
Applicabile:
-alle nonne chiamate a sostituire personale dovunque necessiti
-ai nonni,minimo ottantenni, reintegrabili in servizio purche' non usurante
-alle zie in dolce attesa dell'occasione giusta che non arriverà mai,fino alla fine attente
-a tutti quelli che:
soffrono di disturbi visivi;di artrosi d'eta',di piccole dimenticanze senili;di dubbi afflati antagonisti;di gonfiori serali;di flatulenze;di incontinenze; di un residuo di sana,irriducibile voglia di togliersi dalle...
ehmm..........
Censura in addebito.
Applicabile:
-alle nonne chiamate a sostituire personale dovunque necessiti
-ai nonni,minimo ottantenni, reintegrabili in servizio purche' non usurante
-alle zie in dolce attesa dell'occasione giusta che non arriverà mai,fino alla fine attente
-a tutti quelli che:
soffrono di disturbi visivi;di artrosi d'eta',di piccole dimenticanze senili;di dubbi afflati antagonisti;di gonfiori serali;di flatulenze;di incontinenze; di un residuo di sana,irriducibile voglia di togliersi dalle...
ehmm..........
Censura in addebito.
mercoledì 20 giugno 2012
DIECI STELLE
Assisto in mattinata,ore nove e venti,pieno passeggio di signore con passeggini e cagnolini,ad un pestaggio in piena regola.
Zona :dentro il Parco Briolini, San Giuliano a mare, Rimini.
Un poliziotto,il piu' nervoso dei due mandato in pattuglia a far azione di sgombero di un gazebo occupato nottetempo da giovani stranieri con sacchi di cianfrusaglie e forse oggetti personali,perde la testa e comincia a picchiare.
Scena che se non fosse tragica sarebbe comica.
Intervengo,con una frase retorica della serie:-Non mi costringa a vedere questa incivilta'-
Il giovane poliziotto nervoso,gonfio di muscoli, con una inquietante testa rasata-ma guarda dove si ficca la fantasia-inveisce contro di me,connivente di malaffare.
Controbatto:-Lei mi pare un alunno caratteriale-
Interviene il poliziotto piu' calmo.
Corifeo di qualche residente e di qualche villeggiante di passaggio,l'accento basso-bergamasco si confonde con l'inconfondibile 'esse' strascicata riminese.
Si va da: 'Ammazziamoli tutti' a: ' Dateli in mano a me'
Quando si dice il progresso delle idee.
Il mio cagnolino intanto abbaia al mondo.
Alle spalle due edifici:un alberghetto-simil- mouble',che il Comune aveva dato temporaneamente ad una collettivita' di (forse) rom, e lo spettrale ex- Hotel delleNazioni,retaggio degli anni '60:
il primo,sgomberato e vuoto,il secondo fatiscente e occupato nottetempo da tutti i disgraziati del mondo.
Si vociferava,anni fa, l'idea di uno sceicco,che l'aveva acquistato per farne un 'dieci stelle'.
Evviva le stelle,che splendono sulla capitale del turismo.
Zona :dentro il Parco Briolini, San Giuliano a mare, Rimini.
Un poliziotto,il piu' nervoso dei due mandato in pattuglia a far azione di sgombero di un gazebo occupato nottetempo da giovani stranieri con sacchi di cianfrusaglie e forse oggetti personali,perde la testa e comincia a picchiare.
Scena che se non fosse tragica sarebbe comica.
Intervengo,con una frase retorica della serie:-Non mi costringa a vedere questa incivilta'-
Il giovane poliziotto nervoso,gonfio di muscoli, con una inquietante testa rasata-ma guarda dove si ficca la fantasia-inveisce contro di me,connivente di malaffare.
Controbatto:-Lei mi pare un alunno caratteriale-
Interviene il poliziotto piu' calmo.
Corifeo di qualche residente e di qualche villeggiante di passaggio,l'accento basso-bergamasco si confonde con l'inconfondibile 'esse' strascicata riminese.
Si va da: 'Ammazziamoli tutti' a: ' Dateli in mano a me'
Quando si dice il progresso delle idee.
Il mio cagnolino intanto abbaia al mondo.
Alle spalle due edifici:un alberghetto-simil- mouble',che il Comune aveva dato temporaneamente ad una collettivita' di (forse) rom, e lo spettrale ex- Hotel delleNazioni,retaggio degli anni '60:
il primo,sgomberato e vuoto,il secondo fatiscente e occupato nottetempo da tutti i disgraziati del mondo.
Si vociferava,anni fa, l'idea di uno sceicco,che l'aveva acquistato per farne un 'dieci stelle'.
Evviva le stelle,che splendono sulla capitale del turismo.
lunedì 18 giugno 2012
SCUOLA DI SCRITTURA;'LA GRANDE FESTA' della GRANDE DACIA
Un'amica mi presta 'La grande festa' di Dacia Maraini, con altri due libri.
Rimane li' tutto l'inverno,poi due giorni fa inizio a leggerlo e non smetto.
Non vendiamoci illusioni,la 'grande festa' è il rito antropologico del passaggio dalla vita alla morte,e qui viene
circuito con una scrittura sapiente,di mestiere,che non nega ma anzi evidenzia il 'pathos' esistenziale.
Lampi lucidissimi e laicissimi alternano cedimenti dolci al mito,come istanza di eternita'.
Un libro da cui si impara.
Grazie,Dacia.
Rimane li' tutto l'inverno,poi due giorni fa inizio a leggerlo e non smetto.
Non vendiamoci illusioni,la 'grande festa' è il rito antropologico del passaggio dalla vita alla morte,e qui viene
circuito con una scrittura sapiente,di mestiere,che non nega ma anzi evidenzia il 'pathos' esistenziale.
Lampi lucidissimi e laicissimi alternano cedimenti dolci al mito,come istanza di eternita'.
Un libro da cui si impara.
Grazie,Dacia.
venerdì 15 giugno 2012
SCUOLA DI SCRITTURA/SCUOLA HOLDEN,ovvero la NORMALITA'
Due giorni di 'Storytelling' alla Scuola Holden di Torino sono stati,al di la' tutto,un tuffo nella normalità dello scrivere.
Competenza,serieta' ed ironia a bizzeffe dei partecipanti.
Un' indiscussa salubrità dello scrittore,Eshkol Nevo.
A buon rendere.
Competenza,serieta' ed ironia a bizzeffe dei partecipanti.
Un' indiscussa salubrità dello scrittore,Eshkol Nevo.
A buon rendere.
domenica 10 giugno 2012
RINGRAZIO
Ringrazio la SCUOLA HOLDEN- promotrice con la CASA EDITRICE NERI POZZA,in occasione del centenario della stessa,con il patrocinio della Regione Piemonte di un seminario sulla narrazione,che si terra' a Torino il 13 e il 14 giugno,insieme allo scrittore israeliano ESHKOL NEVO- di avermi selezionata tra i possibili 25 partecipanti.
Non so nulla,non mi aspetto nulla e ho anzi qualche pregiudizio.
Pero'-a costo di qualche sacrificio-saro' presente.
Poi si vedra'.
Non so nulla,non mi aspetto nulla e ho anzi qualche pregiudizio.
Pero'-a costo di qualche sacrificio-saro' presente.
Poi si vedra'.
sabato 9 giugno 2012
ARRIVEDERCI RAGAZZI
La scuola è finita.
Noi della classe cinquantadue abbiamo in maggioranza fatto ricorso (si vocifera accettato dal Giudice costituzionale) nel merito della regola del nostro -mancato-pensionamento.
Si vedra',per ora niente di sicuro sul fronte occidentale,nessuna previsione per l'anno prossimo.
Per ora,arrivederci ragazzi.
GRAZIE perche' avete avuto fiducia in me.
Noi della classe cinquantadue abbiamo in maggioranza fatto ricorso (si vocifera accettato dal Giudice costituzionale) nel merito della regola del nostro -mancato-pensionamento.
Si vedra',per ora niente di sicuro sul fronte occidentale,nessuna previsione per l'anno prossimo.
Per ora,arrivederci ragazzi.
GRAZIE perche' avete avuto fiducia in me.
lunedì 4 giugno 2012
HO LAVORATO A MIRANDOLA/3
Aderisco con un grande senso del limite ad un raccolta di materiale d'urgenza ,su indicazione della protezione civile nazionale,una delle responsabili è una ragazza di un piccolo paese della cintura di Rimin, POGGIO BERNI.
Con naturalezza, grande capacità organizzativa e una innata generosita,' ha comunicato le modalità dell'iniziativa,il tutto mentre continuava a lavorare.
Che tutto questo sia di buon augurio a lei e a tutti i giovani che non han posto tempo in mezzo per organizzarsi
in questa occasione.
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