martedì 27 agosto 2013

EFFETTI COLLATERALI

Erano i primi mesi del 2003,
c'erano venti di guerra,
a scuola  componevo con alcuni amici e i ragazzi una piccola antologia che gridava 'PACE'

Non crediamo nella guerra chirurgica,
crediamo nella tolleranza e nell'intelligenza.
Dopo l'Olocausto non c'è altra via,
anche se il NOVECENTO pare   preistoria
e i giovani sono smarriti

LI HO NEL CUORE

Li ho nel cuore,ma è meglio che me li dimentichi,visto che la mia priorita' e' sopravvivere.
Ci tengo troppo alla vita.
Si arrangeranno,loro coetanei sono sopravvissuti in tempo di guerra.
Una scuola inutile e disastrata.
Insegnanti demotivati,stanchi o neppure accesi mai.
Famiglie da piangere.
Discoteche,droghe e alcol a go-go.
Valori  spenti,alterita' zero.
Prospettive e progetti manco da ridere.
Un esercito di adulti che fa dire:'meglio orfani'


Devo continuare?
No,meglio di no,altrimenti  passo per depressa.