mercoledì 29 ottobre 2008

SCIOPERO/SCUOLA


Domani scioperero' perche' credo molto piu' nei ragazzi che negli adulti che li governano.
Se questi ragazzi, nonostante questi adulti, sono riusciti ad organizzare quello che vediamo in questi giorni, anche negli istituti piu' deculturati e dequalificati, a balbettare una grammatica stentata per la comprensione del mondo meritano che io regali loro il prezzo intero di una giornata lavorativa.
Sono stati capaci di un tentativo rozzo, infantile la piu' parte, ma sincero di organizzarsi e di parlarsi.
Questo è quello che ho visto in questi pochi giorni. e giuro che non lo credevo possibile.
Credevo che con gli adulti che si ritrovano questi ragazzi non avessero piu' anima,invece è evidente che in loro qualcosa rimane, nel fondo della loro botte,si deposita, sedimenta,fermenta,gorgoglia,vuole dirigersi al futuro.
Ed inoltre, sciopero perche'non esiste che in una democrazia si intervenga su un mondo cosi' ampio e importante come la scuola per DECRETO,utilizzando il metodo della scure, in modo indiscriminato.
Riporterei qui volentieri le parole di C.F.,vecchia maestra elementare a riposo con cui parlavo ieri.
Una leonessa della scuola,che ha ancora le idee chiarissime;lei sostiene che questo 'ritorno' non è possibile, non si bypassano vent'anni di esperienza metabolizzata, ed inoltre la creazione di queste 'figure' collaterali,di serie C, fara' precipitare il tutto nel caos,aggiungendo approssimazione ad approssimazione.
Su tutte le altre questioni vedo questa legge feroce del taglione.
Se di pulizia c'e' necessita',sono la prima ad ammetterlo, occorre semmai potenziare l'intelligenza, l'autorevolezza dei dirigenti, che sappiano operare dei 'distinguo' coraggiosi.
Ma sono già fuori dal linguaggio di un blog.
Purtroppo devo ammettere che vedo nella classe insegnante una stanchezza, uno sconcerto, .
Non è con questi 'capitani' che si governa il futuro dei giovani.
E poi la vergogna del nepotismo.
Quello che mi incanta in una sorta di paralisi è quando sento dire:'Ma tanto il tal posto' è gia' assegnato-in sede post-universitaria, intendo-e l'ho sentito piu' volte in questi giorni.
Segno di questa palude dove i giovani rischiano di marcire,dove si fanno tante chiacchiere e tutto cambia perche' nulla cambi.

No, non è cosi' che funziona.

Domani, signorina Gelmini, staro' acasa con una certa fierezza, tutto sommato.