E' stata fatta tanta caciara sulla bufala della 'profezia' sulla presunta fine di questo mondo,che poi,alla prova dei fatti,non ho visto un consiglio di lettura sul tema che fosse degno di essere considerato.
O forse ero distratta.
Comunque,per cominciare,il senso della fine di un mondo serpeggia tra le pagine di questo Roth(Joseph),affascinante,piccolo,libro,di semplice lettura,a schema linguistico paratattico,frasi brevi,immagini,dialoghi.
La grande Prima Guerra ha spazzato via un mondo,ma la mano lunga della dissoluzione sta sugli atti e sugli affetti,la modernita' incombre e lascia straniato a se' e al resto il protagonista.
'....
L'alba spuntava su quelle croci totalmente estranee.
Trascorreva un vento leggero e faceva dondolare i vecchi lampioni che ancora non si erano spenti,non questa notte.Camminavo per le strade deserte,con un cane sconosciuto.Era deciso a seguirmi.Dove?-Io ne sapevo quanto lui.
.........'
(Joseph Roth,da 'La cripta dei cappuccini',pag.191)
lunedì 14 gennaio 2013
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