sabato 25 settembre 2010

MA CHI CI CREDE?




Ovvero chi la beve piu',questa dei PREMI LETTERARI?
Ne ho vinti un tot,sono stata segnalata ad altrettanti ,lungo la Penisola,tutte cose serie.
Ultimo-ringrazio,per carita'-una sontuosissima comunicazione dall'ISTITUTO ITALIANO di CULTURA di Napoli.
(Cui avevo spedito tre copie del mio romanzo'Pane a colazione',in un torrido pomeriggio di luglio,bando alla mano)
'Lei signora Anna Rosa è risultata vincitrice ...ecc...
Ma questa volta non mi agito e nel 'mare magnum' della vita quotidiana infilo due o tre telefonate -non ultime anche all'ISTITUTO suddetto,che al momento risulta irreperibile-
Ci si capisce poco o niente,sia dei meccanismi reali,sia degli esiti finali.
Poco male,si vive anche 'senza'.
Pero', se alla socializzazione della scrittura individuale togli:
-l'affanno delle piccole Case editrici che ti spillano quei due soldi e ti mollano li'
-il mercato in cui navigano squali seguiti da codazzi di 'editor'
-l'assenza di un giudizio sia dotto che popolare credibile
-il fatto che tolti quei due o tre amici/parenti che ti vogliono bene il resto del mondo non si cura delle tue fatiche
...ecc...ecc...

Rimane solo una piccola isola,anzi un piccolo scoglio,il proprio piccolo giardino da proteggere e qui, si', finalmente,scrivere in pace.




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