Li pensavo in progressione verso la conclamata eresia.
Pero' confesso che di teologia non me ne intendo.Costretta,scelgo sempre la Storia,quella degli uomini tutti,per intenderci.
Dopodiche,del MONDO CIELLE/MEETING devo dire che:
hanno un dogma assoluto :DENTRO/FUORI.
Cioe':tutto quello che è nel loro perimetro -ben circoscritto in termini di OPERE reali, ben benzinate da un consesso di potenti di turno,non importa come vivano ne' cosa pensino,loro sono di bocca buona- è bene
Tutto quello che sta fuori è male o al massimo cosi' cosi'.
Punto.
Il resto è folclore e sociologia.
Vorrei ricordare un grande etnologo completamente dimenticato,ERNESTO DE MARTINO-che in un piccolissimo libello,'Sud e magia', parlava di fenomeni di supersitzione di massa causati da 'assenza di presenza'.
Che tradotto mi pare possa significare che, in tempi di vuoto,aggregazioni fondamentaliste, capaci di organizzazioni potenti e sostenute da un consenso 'trasversale' si affermano.
In Romagna,poi,c'è una inclinazione tutta particolare all'adunata di massa,rosa,bianca,gialla,non importa.
Un fenomeno pericoloso,da cui gli individui liberi di testa dovrebbero guardarsi.
Ma tornando all'eresia.
Mi chiedo come mai una Chiesa non si accorga che il ciellino medio è tronfio,ideologico,certo solo del suo,nei luoghi di lavoro NON fa del bene a tutti ma solo ai suoi.
Coltiva un suo dio privato e prepotente.
Ti è amico,si',ma consapevole di avere la VERITA' unica,assoluta.
Un po' di Storia,per cortesia,non farebbe male.
In nome di quel dio li' sono sempre accadute le peggiori efferatezze.
2 commenti:
L' " assenza di presenza " è ciò che spiega non solo il fenomeno CL che hai così ben descritto ma molti altri movimenti che regalano un'identità politica, etnica, culturale, meglio ancora se definita per contrasto, per opposizione a qualcos'altro ( si spiega così l'integralismo e la chiusura che divengono indispensabili date le premesse ).
Bello il tuo blog, a presto!
Giacinta
P.S.
Sono arrivata da te di clic in clic a partire dal blog di Pim!
Giacinta.
Grazie del passaggio.
Ma è proprio lo sposalizio tra religione ed opere di potere che mi spaventa.
Perche' si fa presto a dire'dio è con me e non con te' e poi,in ragione di questa certezza assoluta,tirare le debite conseguenze programmatiche,a torto o ragione.
Saluti.
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