Chiedo scusa ai conoscenti e agli amici cari che incontro per strada e non saluto.
Credo che un blog-se è strumento di comunicazione reale, anche se un po' stramba- possa servire anche ad una cosa cosi'.
Quasi sempre me ne accorgo l'attimo dopo,mai è con cattiva volonta'.
Non credo di avere nel cervello qualcosa di fatale, non me ne sono mai vantata,sono semplicemente un po' distratta e sempre presa dai miei pensieri.
Cosi' mi capita di voltare l'angolo e 'accorgermi' che non ho salutato un amico/a,oppure,al contrario lancio sorrisi affettuosi a perfetti sconosciuti,-in genere per mancanza di occhiali,che a volte tolgo-.
Nessuno me ne voglia,tutti pero' sono autorizzati a rincorrermi e a sorriderne con me.
Anche se la cosa avesse da ripetersi-e si è ripetuta in alcuni casi-tranquilli ,e rincuoriamoci con la genetica: a mio babbo capito',all'entrata di un bar, di dire ad una signora che aveva scambiato per mia mamma:-Ma cosa ci fai con questo vestito?-
Sapete com ' è: con i tempi che corrono, sara' magari un argomento minimalista, ma è sempre meglio precisare .
Non si sa mai.
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