Non so di cosa si parli,quando si ciancia di 'crescita'.
Non ho mai avuto paura dei ladri,dei disgraziati,dei derelitti,ma ora li percepisco a cerchio,attorno alla vita quotidiana,sempre piu' numerosi.
Tanti,con dignita' di clochard,si nascondono,altri sono feccia pura,senza lume di ragione.
Poveri esseri abbruttiti che girovagano,sempre piu' numerosi.
Tanti sono male in arnese perche' male educati,molti non hanno alternative.
Fiumane di aneddoti,di furti, di abusi,di violazioni.
Non so se in Italia piu' che altrove,in Europa,in questo momento.
Eppure,sono sicura: non bisogna avere paura,ma ragionare,stare fermi e ragionare.
Oggi pomeriggio sono passata in bicicletta-piovviginava-accanto ad un gruppo chiassoso di giovani stranieri,accampati attorno ad una panchina dietro le vecchie mura di Rimini,esagitati e forse ubriachi, e li ho pensati solo come ragazzi.
mercoledì 19 settembre 2012
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