Di donne cosi' s'è perso lo stampo.
Come hanno detto in tanti,filo d'acciaio che tesse allegria.
La ricordo donna che ha abitato nei suoi ideali,con quell'aria da zia della porta accanto e un fondo di bonomia,precedente all'intransigenza.
Di quelle cui riservi d'un fiato le tue incertezze, e sai che con lei si potrebbe riderne,insieme.
Addio,Miriam,nata nel 1926,l'anno di nascita di mia madre Lidia.
martedì 10 aprile 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento