Un veccchio libro mi cade addosso,letteramente ,mentre sfaccendo,non è neppure mio,è di mio fratello.
Cosa c'è di piu'casuale in una lettura ?
Eppure qua c'è di mezzo Il grande Bertrand.
Bertand Russel,mica uno scherzo.
Alieno, per questi nostri tempi.
Figurarsi che l'avevo sentito nominare la prima volta a casa mia,a tavola,quando negli anni sessanta,nelle famiglie entravano all'ora di pranzo questi signori, a far vista con la loro presenza.
Il libro è 'La conquista della felicita' e contiene tutta l'arguzia dissacrante,la garbata razionalita',il buon gusto del buon vivere del nostro.
Lo consiglio vivamente a chiunque passi di qui,dai quattordici anni in su.
E l'autore non ha neppure barato,di anni di vita ne ha rimediati 98,questa è una buona garanzia.
Garanzia di matematico.
domenica 18 marzo 2012
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