Alla stazione di Firenze l'altro giorno un ragazzo con i caratteri arabi teneva a guinzaglio un bel cagnolino bianco e nero,pulitissimo,molto ben curati entrambi.Era preoccupato perche',abituato alle crocchette,il cagnolino al momento aveva mal di pancia.Diceva di averlo trovato piccolissimo in un cassonetto e di averlo salvato.
La citta' a meta' mattina era percossa da un'ansia prefestiva energica ma leggermente allucinata.
La gente greve,il passo veloce.
Nella immediata periferia il traffico infernale di tutte le citta' attanagliava di buon passo,senza requie.
La ferita di due giorni prima,l'omicidio del folle razzista,era nell'aria,voce latente.
Il cagnolino bianco e nero faceva le feste,allegro e contento di essere vivo.
domenica 18 dicembre 2011
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