giovedì 4 agosto 2011
IL GRANDE HANS
Moriva a Copenaghen il 4 Agosto 1875 Hans Christian Andersen,uno dei piu' grandi scrittori di fiabe.
Si perde nella mia notte dei tempi-devo percorrere a ritroso piu' di cinquant'anni-la sensazione di turbamento che mi davano le fiabe di Andersen.
(Del resto ho mal sopportato,da bambina, anche gli eroi dell'italianissimo 'Cuore':adolescenti macerati nel corpo da ideali sublimi,quasi tutti a morire per la Patria o per la Famiglia.
I bambini sono lucidissimi nella critica letteraria!)
La povera sirenetta che per amore rinuncia alla sua coda ed accetta di avere due gambe ,pena la perdita della sua splendida voce e il dolore acuto,tagliente,ogni volta che poggia un piede sulla terra, è la quintessenza atroce di un male di vivere,di un disagio negli affetti,di un esito tragicamente nihilista.
Ed infatti,sulla riva del mare,si trasforma in schiuma,scomparendo in un eterno ciclo delle cose,anonimo e paganeggiante.
Mi aveva dato i brividi ghiacci quella lettura, e mi ricordo che stavo appoggiata ad un panchettino basso,gli occhi fissi a quelle righe,le immagini che correvano.
Povera sirenetta,e chissa' quanto povero il grande Hans.
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