Non è un argomento estivo e divertente,lo eviterei volentieri,ma lo devo all'ultima persona che ho incontrato sottocasa stamattina,con parrucca da trattamento chemioterapico.
L'ultima della sequela di amici e conoscenti che lottano o che se ne sono andati.
Rimini è ancora invasa dall'amianto.
Ancora quello della crescita selvaggia del dopoguerra,quello dei capanni tirati su prima di sera,abusivi,quello delle costruzioni nuove e non controllate.
Quello dei depositi in vecchi locali abbandonati e fatiscenti.
Oltre al traffico denso, oltre ai fumi delle betoniere attive in un processo di cementificazione massivo,oltre alla pioggia di radionuclidi e agli erogatori elettromagnetici a pochi centimetri dalle abitazioni.
Non intristiamoci,no,per carita'.
Da laureata in Lettere e buona lettrice,mi permetto di consigliare una mappatura aerea seria.
Immagino che chi possiede titoli assai piu' idonei del mio saprebbe come muoversi,pero'.
In assenza di fondi per ingaggiare un elicottero-basterebbe uno di quelli che fanno pubblicita',esponendo per ore striscioni esaltanti prodotti-suggerisco di ingaggiare frotte di studentelli con debito formativo.
Sguinzagliati opportunamente,su motorini e loro diavolerie,riuscirebbero a fare una mappatura coerente,divertendosi, anche.
E si farebbe,cosi', di necessita' virtu'.
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