Ai miei tempi liceali c'era 'L'altro mondo', ricordo qualche festa dove si andava a fare le bellocce sempre con l'amoroso lontano mille chilometri che non ti guardava.
Alla 'Mecca' c'ero andata come figlia di telefonista ad una festa aziendale, con due o tre amici,una roba sui colli da borghesia riminese perbene e un abitino rosa confetto.
Ho ancora le foto.Anno 1967.
Coppie non ancora coniugate, eravamo in sei ,capodanno del millenovecentosettantotto,dopo una cena vegetariana pesantissima, abbiamo deciso di andare a far mezzanotte in una balera di campagna, il mitico 'Tre stelle':siamo entrati e usciti, con le lacrime agli occhi per il ridere,ridicoli a noi stessi.
Eccetera,direbbe Umberto Eco.
Finche' da genitori abbiamo aspettato insonni che i figli girassero la chiave nella toppa , quando li sapevamo in giro al sabato sera.
Li sapevamo anche in discoteca,dove si dava per scontato che 'girasse di tutto'.
Persino sul piu' acculturato 'Velvet' nessuno ci avrebbe giurato.
Da 'scrittrice' scrissi un pezzo acidissimo su 'Fluo', il best-seller dell'allora giovanissima Isabella Santacroce,nata e cresciuta,moralmente e culturalmente, nel riccionese 'Cocorico',detto dagli affezionati 'Cocco'-locale 'cult' della trasgressione,di tutto e di piu',si vocifera anche di orrendi sacrifici animali(?)
Su tutti gli altri titoli,molti legati alla Riccione alta,so che gioca il tema dell'ambiguita' sessuale,ma non ho dati.
Una retata della polizia l'altra sera ha trovato nell'attuale 'Mecca '-che in quarant'anni avra' fatto i suoi percorsi commerciali- abusi di spaccio di alcolici a minori e droga.Chiusura del locale e tam-tam della stampa .
Finira' che come il clown di strada di PA-RA-Da dovremo cercare i bambini nei bassifondi discotecari,per vedere come andra' a finire questa storia.
Utrasessantenni, saremo costretti a truccarci un po',ad alternarci in quegli inferni, dove sono sicura che piu' di dieci minuti un individuo normale non resiste.
Oppure...?
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