giovedì 10 dicembre 2009

SENZA PC


Sono stata una settimana senza PC.
Guai di routine, rimessaggio un po' lungo,ritorno in carreggiata regolare.
Un po' di dipendenza l'ho avvertita:ormai senza Pc si va avanti non leggeri.
Siamo abituati a volare, a velocizzare la comunicazione e l'informazione.
Il PC non è quasi mai un oggetto anonimo .
Del resto si definisce 'personal', e una ragione ci sara':ognuno se lo sistema, il suo, a proprio comodo.
Cosi' chiedere a chiunque:-Posso usare il tuo PC per controllare la mia posta?-equivale ad entrare nella stanza privata di un altro.
Magari con discrezione, come si deve.
Il vecchio Mc Luhan, sostenitore dell'idea che il media è il messaggio, non si era ancora misurato con 'questo' media:chissa' cosa ne avrebbe ricavato, scintille.
Un'idea comunque ce l'avrei:nei quartieri ,insieme a qualche bella mensa di buona qualita'-che permettesse di consumar pasti anche suii modi antichi delle famiglie allargate-si potrebbe ero allestire 'punti-internet' di piacevole frequentazione. al bisogno.
Con bevande calde/fredde e ,potendo, conversazione gradevole.

Al bisogno.


3 commenti:

narda ha detto...

E pensare che io ho due amici, intellettuali un po' agè ( se sapessero di questa mia definizione me la farebbero pagare cara, magari proponendomi una corsetta) che hanno0 rifiutato categoricamente Internet. Usano il computer perchè velocizza le normali funzioni di una macchian da scrivere e per nient'altro. Pertanto li raggiungo con carta e penna. All'inizio sbuffo, impiego più tempo, poi m'accoprgo che le parole escono più meditate e anche che la mia grafia sta orripilando per disuso.-
Ergo: viva i computer, i punti internet e soprattutto il buon cibo di una volta.
Narda

Fino ha detto...

Anna Rosa, forse da questa dipendenza dovremmo liberaqrci, però sono d'accordo quando dici che le città dovrebbero avere punti d'accesso wireless.
Buona serata
Fino

Anna Rosa Balducci ha detto...

Narda.
Ogni tanto disintossicarci un po' si',arrivare ad un utilizzo del mezzo semplice,funzionale e subordinato al contatto umano.Comunque è incredibile come i bambini vivano nel virtuale,noi siamo qua a porci dei criteri e loro invece sono totalmente dentro il mondo virtuale.E' ne vedremo delle belle.

Fino
Si', dei punti-internet sul territorio ,luminosi nell'arredo pero', non cupi e squallidi come quelli che ci sono in giro, potrebbero essere interessanti,permettere una fruibilita' piu' diluita,sicuramente piu' umanizzata.
Saluti