mercoledì 13 febbraio 2008

MI SCUSI,EMINENZA


Mi scusi, eminenza, innanzitutto non voglio essere irriverente, se tento timidamente di sottolineare la sua , di irriverenza .
Nonche', gia' che ci sono, di cattiveria, a essere proprio sinceri.
In questa area grigia di dubbio in cui mi trovo, e secchiona e moralista come in fondo sono, finisce che poi mi rammarico con me stessa, e mi rimprovero, per essere stata non riverente con lei, che è -sicuramente- anziano,-quasi sicuramente-in buona fede, -di sicuro-piu' attento di me alle cose del mondo.
Perche', capisce, cara eminenza, io ormai vorrei-talvolta lo desidero- anche avere un briciolo di fiducia,'fede' è una parola troppo grossa, mi fa paura pronunciarla, mi brucia sulle labbra, nel bell'affare complessivo della religione.
Diciamo, mi piacerebbe trovare qualcuno, nella socialità ,con cui sedermi tranquilla e fare due chiacchiere leali.
Fare il punto della situazione, mettere in campo quel famoso quesito sul senso dell'esistere, che poi prende forma di tante belle domande, risposte, contro-risposte, sogni, ipotesi,vaneggiamenti, ragionamenti, e cosi' si fa notte e si è amici e contenti.
No.
Scatta sempre un processo di surgelazione. Arido. Guardingo.Si tirano in ballo questioni che nulla hanno a che vedere con la realta' semplice ,profondamente umana, della questione religiosa.
Con la tenerezza di uno smarrimento, di una inequivocabile manchevolezza.
No.Surgelazione. Iperboli. Giochi tattici. Crudeltà.Ghirigori mentali.
Dio è morto.
Cioe', se voglio avvicinarmi ad una definizione, sto dalla parte dei 'credenti surgelati'.
Non ne ho trovata una migliore,'atei devoti' non so cosa significhi; 'agnostici' mi fa rabbrividire, 'atei del tutto' proprio no, non mi va,non mi lascia liberta' alcuna.
Diciamo che, con tutta onesta', ci provo,talvolta,ad avvicinarmi a quel fascinoso mondo dell'ipotesi, del dio che ti si avvicina, del meraviglioso regno di giustizia, finalmente, che ci attenderebbe dopo la vita.
Mi avvicino, ma resto sempre ,appunto,'surgelata', allocchita - trovi lei il termine-quando trovo gli addetti ai lavori , i suo operai, facenti funzioni.
Intanto, non capisco perche' i suoi amici, cosi' attenti a tener lontano da noi poveretti il Male, si accaniscano,nell'ipotesi del loro Bene assoluto, a torturar ipotetici feti, o povere donne dubbiose e sole .
Ecco, mi deve scusare, ma tutta questa storia mi puzza un po' di patologia,cioe' di fissazione ossessivo -compulsiva.
Tutto qui. Ma perche', eminenza, non si sconvolge parimenti, poniamo, per l'esistenza sulla terra di un luogo come Guantanamo? (Dico cosi', a caso,citando un'evidenza di casa nostra)
E, per citar anche l'ultima agenzia, come puo' essere che la CEI addirittura dica la sua sulla famosa -ormai-scena dell'ultimo film con Nanni Moretti e abbia taciuto su decenni di pornoshop televisivo?
Mi scusi, eminenza, se sono entrata per un attimo in casa sua, passando dalla porta principale.
Lei e i suoi amici, del resto, entrano nelle nostre passando sempre dalla camera da letto o dal bagno.
Per favore ,eminenza, si ricordi, che è bello incontrarsi a fare due chiacchiere anche in giardino.

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