Il limite tra obbedienza sana e beotaggine sta solo nell'intelligenza e nella possibilita' di far agire il libero pensiero.Non vedo alternative,vedo anzi derive pericolose e possibilità di scoppi inconsulti,scavalcata la corroborante fatica del confronto libero.
Detto questo,come 'mantra' di saggezza anche un po' scontata,rimane il dubbio del giusto discernimento.
Ormai privi di autorevolezze reali e riconosciute ,dobbiamo costruirci un piccolo bricolage quotidiano,non demordere nel confronto tra amici ritenuti rispettosamente sinceri e lucidi,direi in una logica da 'piccoli gruppi'.
Salva l'ipotesi che una buona intuizione , accesa in un corpo mediamente sano,ha buone possibilita' di avvicinarsi al vero,è sempre l'urto con la realta' anche ordinaria la verifica.
Pesantino per fine luglio,ma tant'è.
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